A cento anni dalla nascita, Siena celebra la figura di Zbigniew Herbert (Leopoli 1924 – Varsavia 1998) poeta, saggista e drammaturgo polacco che qui soggiornò nel 1961 e a cui dedicò tante pagine all’interno delle sue opere.Per ricordare una delle maggiori figure della poesia del secondo Novecento così legata a Siena, l’amministrazione comunale, l’Istituto Polacco di Roma, assieme all’Istituto Adama Mickiewicza di Varsavia, ha deciso di collocare nel centro storico, in luoghi simboli della cultura, una serie di totem espositivi mobili che racconteranno il rapporto speciale tra Zbigniew Herbert e la città, raccontato nel volume “Un barbaro nel giardino” di cui fa parte il saggio intitolato proprio “Siena”.
Una narrazione della città sulle tracce di un visitatore curioso e appassionato che senesi e visitatori potranno incontrare nel Cortile del Podestà, alla Pinacoteca Nazionale, al Santa Maria della Scala e alla Fortezza Medicea attraverso i totem con la figura del poeta a grandezza naturale. Inquadrando con il proprio smartphone i QR code impressi sulle strutture si potranno inoltre ascoltare brani tratti dalle opere di Herbert e ascoltare la viva voce del poeta recuperata da interventi a festival e iniziative. Un modo unico per conoscere la poetica dello scrittore polacco e conoscere il suo punto di vista sulla città.
L’iniziativa verrà presentata venerdì 7 giugno alle ore 11.00, al Santa Maria della Scala da Chiara Valdambrini, direttore della Fondazione Antico Ospedale Santa Maria della Scala. Proprio il complesso museale aveva ospitato già nel 2008 in occasione dell’anniversario dei dieci anni dalla morte del poeta Polacco un ciclo di conferenze letterarie dedicate alla sua figura. Un omaggio che Siena volle dedicare a Zbigniew Herbert, installando anche una targa commemorativa davanti all’hotel “Tre Donzelle” dove soggiornò: a distanza di 16 anni questo legame torna a stringersi attraverso l’installazione dei quattro totem resteranno nel cuore della città fino al prossimo ottobre.