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Presentazione dell’Archivio – Fototeca Eduard A. Safarik

Saturday, 18/01/2025

L’Archivio – Fototeca del professor Eduard A. Safarik, grande rappresentante della scena culturale italiana e internazionale per tutto il secondo Novecento, composto da oltre 44.000 fotografie e circa 66.000 documenti, entra a far parte del patrimonio della Biblioteca e Fototeca Giuliano Briganti all’interno del complesso museale Santa Maria della Scala.

Di particolare interesse, si segnalano alcuni preziosi inediti del professor Safarik, testi che testimoniano il suo strenuo amore per la bellezza, caratterizzati da un approccio poetico e psicologico allo studio e alla divulgazione di fatti d’arte. L’Archivio – Fototeca Eduard A. Safarik rappresenta l’ultima, spesso unica, testimonianza documentale di straordinarie collezioni smembrate o disperse. Storicamente rilevante, dal nucleo più antico, il fondo della famiglia principesca Pio di Savoia, contenente centinaia di lettere e manoscritti che documentano, anche con materiale cifrato, la Guerra dei Trent’anni.

Significativa, per il settore degli studi dedicato alla storia della fotografia, la serie di negativi su lastra di vetro che documentano lo stile di vita e i viaggi della famiglia Safarik; materiale, quest’ultimo, risalente al periodo a cavallo tra Otto e Novecento.

Il frutto della ricerca di tutta una vita di Briganti e Safarik, amici e sodali, è finalmente tesaurizzato in un unico luogo, fianco a fianco; si è voluta così realizzare materialmente, a salvaguardia e per la fruizione di un vasto patrimonio culturale-iconografico, l’unione di ciò che spiritualmente mai fu diviso.

Saluti Istituzionali

Chiara Valdambrini – Direttrice Fondazione Antico Ospedale Santa Maria della Scala

Intervengono

Axel Hémery – Direttore Pinacoteca Nazionale di Siena
Leonardo Scarfò – Ph.D. e consulente d’arte
Francesco Petrucci – Direttore Museo del Barocco romano di Ariccia
Fabrizio Lemme – Docente, avvocato e collezionista
Patrizia Piergiovanni – Direttrice Galleria Colonna
Principe Don Prospero Colonna – Presidente Fondazione Palazzo Colonna

Modera

Marco Ciampolini – Docente Accademia di Belle Arti di Carrara

Info

biblioteca.briganti@santamariadellascala.com
fototeca.briganti@santamariadellascala.com
0577/534560 (62 – 63)

Ingresso libero

 

NOTA BIOGRAFICA

Eduard A. Safarik nasce a Bratislava il 19 maggio 1928 da una famiglia della nobiltà mitteleuropea che ebbe ruoli eminenti nel governo, nell’amministrazione e nell’esercito dell’Impero Austro Ungarico. Si formò presso le università di Praga e Olomouc, la sua prima laurea sarà in Filosofia e successivamente in Storia dell’Arte.
Da giovanissimo diviene direttore della Pinacoteca del Palazzo Arcivescovile di Kromeriz, lavorando anche presso la Galleria Nazionale di Praga. La profonda suggestione impressa in lui dai capolavori italiani custoditi nei musei dell’Est Europa lo condusse fatalmente a Roma dove, da subito, collaborò presso la Galleria Nazionale d’Arte Antica e la Biblioteca Hertziana, entrando in stretto contatto con le maggiori personalità della ricerca d’arte del Novecento. Inizia così il suo mai interrotto sodalizio con Federico Zeri, Giuliano Briganti, Alessandro Marabottini e Italo Faldi, il quale lo introdusse all’Università di Viterbo.
La sua predilezione e straordinaria competenza verso le collezioni della grande aristocrazia romana lo resero il candidato ideale per la conservazione e lo studio delle due più grandi raccolte private romane. Direttore della Galleria Doria Pamphili per circa un trentennio e della Galleria Colonna per un quarto di secolo, Safarik consolidò il proprio primato di massimo studioso del collezionismo e del mecenatismo romano e non solo, avendo indagato a fondo anche la formidabile collezione del nobile boemo Humprecht Johann Czernin von Chudenitz, ambasciatore imperiale a Venezia e Roma nonché detentore, nel tardo Seicento, di una delle maggiori collezioni di dipinti antichi in Europa. Tali indiscusse competenze portarono Safarik al Paul Getty Museum di Malibù, nell’ambito della redazione dell’imponente repertorio detto Provenance Index. Egli proseguì, parallelamente, intensi studi monografici, redigendo le monumentali monografie, tuttora di riferimento, su Domenico Fetti e su Jan Kupecky, massimo ritrattista della mitteleuropa in età barocca.

  • Type: Incontro,presentazione
  • Time: 18/01/2025 - 11:00 - 13:00
  • Venue: Sala sant'Ansano
  • Duration:120 minute
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