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Out of the box: in dialogo. Dal deposito al museo – sguardi incrociati al Santa Maria della Scala

Da un’idea di Cristiano Leone, a cura di Michela Eremita e Chiara Valdambrini, Out of the Box è un esperimento curatoriale che invita il pubblico durante tre distinti appuntamenti, da febbraio a dicembre 2025, a esplorare il patrimonio del complesso museale con occhi nuovi, a riscoprire le opere come presenze vive, capaci di generare nuove letture nel tempo e nello spazio millenario del Santa Maria della Scala. Liberando capolavori dai depositi, rovesciando prospettive consolidate grazie a un comitato scientifico e curatoriale interno al complesso, saranno proposti inusuali accostamenti, con lo scopo di aprire nuove opportunità di riflessione. La manifestazione si concentra sul dialogo tra passato e contemporaneità, esplorando connessioni inedite tra le opere della collezione storica e quella d’arte contemporanea, attraverso i lavori di Domenico (Mimmo) Paladino, Alfredo Jarr e Olivo Barbieri. 

GLI APPUNTAMENTI

28 febbraio – giugno 2025
Cappella del Manto 
Il dolore sacro medievale e il segno arcaico della contemporaneità: un confronto sulla memoria e sulla persistenza dell’immagine
Testa di Domenico (Mimmo) Paladino incontra Vergine e San Giovanni (Dolenti) e due capocroce di Bartolomeo Bulgarini.

giugno – settembre 2025
Cappella del Manto 

Guerre antiche e moderne, il lutto e la sua rappresentazione, il senso della perdita in epoche e culture lontane ma mai così vicine.
Diciassette stampe di Alfredo Jarr incontrano un’urna etrusca.

ottobre – dicembre 2025
Cappella del Manto 

L’immagine della città diventa stratificazione di sguardi: la Siena reale e la Siena rappresentata dialogano in una sovrapposizione di percezioni.
Le fotografie di Piazza del Campo e del Duomo di Siena del fotografo Olivo Barbieri incontrano la vista del Duomo.

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